UNA MELA CREA DIPENDENZA

UNA MELA CREA DIPENDENZA

Autore: Sabrina Fava

Il progresso fa parte della vita di tutti i giorni. Pensare che quasi cinquant’anni fa non si confidava nella tecnologia dei personal computer sembra assurdo. Ma è pura verità. Non si crede veramente in qualcosa prima di averla provata. “A che cosa servirà un computer ad uso personale?” si chiedevano gli esperti informatici.

Nemmeno lo scetticismo ha fermato l’andare delle cose.

Negli anni un susseguirsi di discontinuità tecnologiche ha portato all’aumentare delle prestazioni e al diminuire delle dimensioni. Anni ’80. Anni ’90. Anni 2000. In quegli anni un marchio notissimo ha rischiato di fallire. Quel marchio che rappresenta una mela masticata in onore di Alan Turing e che brucia i concorrenti in partenza da un paio di decenni. L’ “azienda di frutta”, come la chiama Forrest Gump nell’omonimo film, ha deciso di utilizzare la mela come logo della propria azienda per prostrarsi ai piedi dell’inventore del gioco dell’imitazione(da cui il lungometraggio” Imitation Game”). Turing adorava la fiaba di Biancaneve e i sette nani. Ci deve essere qualcosa di velenoso in quella stessa mela. Steve Jobs e gli altri fondatori indossano forse le vesti della matrigna cattiva della fiaba?

È innegabile l’influenza che gli smartphone hanno avuto sulla popolazione americana, per poi diffondere il contagio a macchia d’olio, al resto del mondo. Un prodotto che vende perché fa tendenza. È chiaro che siano prodotti performanti a livello tecnico e gradevoli a livello estetico. Ma un normale cristiano acquista un MacBook Air perché “fa figo” e non per le prestazioni. 

Telefoni che costano troppo, ma nonostante il prezzo da capogiro, vengono, e verranno, acquistati comunque. Sono eleganti, pop, punk, rock. L’eleganza del McBook Air di tonalità rose gold lo porta ad essere quasi irreperibile. Viene venduto ancor prima di giungere in negozio. La customizzazione, con adesivi, di ogni computer portatile li porta ad essere unici nel proprio genere, e incredibilmente punk. 

La Apple ha un target così espanso da essere leader nel settore della telefonia e non solo. Con una visione onnisciente sui consumatori sa perfettamente ciò che fa. Sa cosa i clienti vorranno: tutto ciò che l’azienda produrrà.

Quando un marchio funziona, e non incappa in inciampi etici durante la carriera, potrà tirar fuori sangue anche da una rapa.

Stay Hungry, Stay Foolish” ovvero“ Siate affamati, siate folli” diceva Steve Jobs.