Autore: Sabrina Fava
“L’occhio fa la sua parte” ma ci sono momenti in cui non vorremmo avere occhi per vedere. La letteratura horror è ansia di volgere lo sguardo in un angolo buio, è la sensazione di essere osservati, è il timore che “qualcosa” o “qualcuno” possa coglierci di sorpresa.
Ci sono romanzi che arrecano ansia a causa dei ritmi lenti, asfissianti a tal punto da mozzare il respiro. Altri che, con pochi giri di parole, lasciano di stucco. Sortiscono quasi il medesimo letale effetto.
Ogni autore possiede uno stile di scrittura peculiare e non c’è una regola determinata per quanto riguarda lo stile che deve racchiudere uno scritto, che sia racconto o romanzo, di genere horror. I libri di Giannicola Nicoletti appartengono alla seconda categoria di cui sopra. Con frasi brevi, descrizioni essenziali e dialoghi ben costruiti terrorizza il lettore. L’autore non è solito marcare e dilungarsi in ciò che non è necessario, bastano poche parole e d’impatto. Sono libri in cui la violenza gratuita è all’ordine di ogni pagina e costringe a guardare le immagini che hanno avvelenato la sua mente peggio che (come) il “povero” Alex DeLarge di Arancia Meccanica.
“Voglio costringere il lettore a vedere ciò che è nella mia mente” dice Giannicola Nicoletti.
Le suddette considerazioni riguardano le seguenti pubblicazioni: Incubo Reale, La Cattedrale del Male e Gioco di Sangue (pubblicate in selfpublishing nel 2022 e tradotte tutte e tre in inglese, portoghese e brasiliano, in spagnolo solo Incubo Reale). Tre opere che hanno subìto una crescita dal punto di vista narrativo e stilistico ma che hanno in comune freneticità e crudezza. Giannicola Nicoletti non scrive horror/splatter che sono adatti a tutti gli stomaci ed è sufficiente una manciata di pagine per comprenderlo. Violenza sessuale, esoterismo, blasfemia, omicidi, vivisezioni, ambientazioni naziste. Può bastare vero? No. Infatti, come se non fosse già sufficiente, il simpatico autore ha deciso di inserire delle illustrazioni “da paura” fra un capitolo e il successivo. Immagini crude che racchiudono in uno scatto ciò che è avvenuto nel capitolo appena letto. La cura dell’estetica delle pubblicazioni è ordinata, maniacale quasi quanto i serial killer racchiusi nelle sue pagine. Ogni capitolo è ricco di azione, non ci sono momenti di calma piatta e se volete una lettura che non vi faccia dormire la notte… siete incappati nell’articolo giusto.