POTERE MINIONS

POTERE MINIONS

Autore: Lorenzo Grazzi

Tra i personaggi dei cartoon più innovativi degli ultimi anni non si possono non citare i Minions, creature dall’aspetto umanoide, con braccia e gambe praticamente ridotte all’osso, uno o due occhi, sparuti ciuffi di capelli in testa e un outfit molto essenziale che si compone praticamente solo di una salopette.

Queste creature hanno fatto la loro comparsa nel film Pixar Cattivissimo me, dove un aspirante cattivo mette in atto una serie di piani diabolici per dimostrare al mondo la sua superiorità.

Ovviamente le cose prendono poi una piega inaspettata e il cattivo si rivela semplicemente bisognoso di affetto. Ma questo ve lo spiega meglio uno psicologo.

In questo film i Minions (termine che in inglese si traduce come “scagnozzi”), hanno il compito di servire il cattivone, occupandosi di realizzare piccole missioni per lui, manovrare razzi spaziali, ma anche fungere da cavie nel caso di esperimenti.

Tutto questo non gli impedisce di realizzare gag ridicole capaci di strappare sorrisi e reggere l’intera pellicola.

Il film del 2010 è stato un successo, ma ad essersi affermati nel cuore del pubblico non sono stati i rocamboleschi cattivi, bensì i teneri Minions, cosa che ha portato a un sequel, un prequel e un film dedicato a loro.

Come mai questi personaggi un po’ sfigatelli e decisamente poco svegli sono entrati nel cuore degli spettatori?

Credo che la grandiosità dei Minions sia quella di essere personaggi banali, talmente abbondanti da essere sacrificabili in esperimenti, talmente concentrati a godersi la vita da lasciarsi andare a situazioni comiche anche quando la situazione sta precipitando.

In altre parole i Minions rappresentano gli esseri umani molto meglio di quanto non facciano i cattivi, da sempre personaggi eletti dal pubblico per la loro marcata aria ribelle, per i poteri straordinari e la fine astuzia.

Ma la gente, che pure ama queste qualità, adora il fascino dei belli e dannati, tende a lasciarsi ispirare dalle guerre interne di personaggi come il Joker di Batman… non sarà che in realtà si sente rappresentata dal qualunquismo ridicolo, sciocco ma pieno d’affetto dei Minions?

Se il cattivo rappresenta un obiettivo di intelligenza, ambizione e potere al quale tutti tendono riconoscendo il frutto di un passato spesso doloroso dal quale il personaggio cerca di elevarsi, i Minions sono una realtà tanto banale quanto semplice, un rassicurante quotidiano al quale non importa proprio nulla di dimostrare qualcosa, di vendicarsi dei torti subiti ingiustamente, di apparire più furbi di altri. Loro sanno essere compassionevoli, teneri, affettuosi… semplici.

Un po’ come l’eterna lotta tra il perfetto Topolino e l’irascibile, vero, reale Paperino che non lesina imprecazioni quando sbaglia la mira e colpisce il dito col martello, o che brontola quando deve occuparsi dei nipoti combina guai.

Il rigurgito di gadget di tutti i tipi che ha invaso i mercati sembra proprio voler ammiccare a quella banale serenità che forse, in questi anni di grandi sconvolgimenti, gli spettatori anelano.