CHIACCHIERE CON L’AUTORE…

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Una rosa tra i rovi” di Michele Pastoressa

Autore: La Redazione

Estratto

“Scoppiai a piangere disperata senza riuscire a fermarmi. Le vite di mamma e Leonardo erano cambiate per sempre, irrimediabilmente, precipitate nel vortice di una disperazione senza fine e senza rimedio. Della mia famiglia ora rimanevano solo brandelli di ricordi, fatti di lacrime e sangue. Mia madre aveva lanciato i dadi sui quali aveva puntato tutto, perdendo ogni cosa, e mio fratello aveva cercato di pareggiare i conti con la fortuna, peggiorando solamente la sua situazione e trascinando con sé nel baratro anche nostra madre.”

Trama

In piena pandemia di COVID-19, quattro fratelli di nome Massimo, Gabriele, Giada e Mina vengono convocati dal notaio per l’apertura del testamento della loro madre, stroncata da un infarto a pochi giorni dal Natale.
Oltre ai beni di famiglia, i figli della signora Bianca ereditano un suo quaderno in cui lei racconta gli episodi più salienti della sua vita a partire dall’infanzia, trascorsa in parte in convento, fino alla scomparsa del marito. I figli, seduti attorno al fuoco, scopriranno fatti dolorosissimi e segreti inconfessabili della loro madre che li porteranno, al termine della lettura del quaderno, a svelare a turno anche i loro più intimi segreti.

Tema del romanzo

“Una rosa tra i rovi” è un romanzo drammatico che prende spunto da alcuni episodi realmente accaduti in gioventù alla madre dello scrittore, che qui è Bianca Spina, la quale, dopo aver perso il padre in tenera età, entra in un convento di suore francescane, dove subisce ogni sorta di violenza sia fisica sia psicologica. Due sono i temi dominanti del romanzo: il valore della famiglia e l’importanza dell’istruzione. La voce del sangue non potrà rimanere inascoltata a lungo, non dai personaggi di questa storia; alla fine il richiamo dettato dal legame di parentela sarà più forte di ogni rancore e li condurrà nuovamente ai propri familiari a cui li lega un sentimento istintivo di affetto. Bianca in convento deve solo lavorare e pregare, e nonostante alcune suore insegnino alle bambine della scuola materna ed elementare, le viene proibita ogni forma di istruzione. Ma in lei è molto forte il desiderio di imparare a leggere e a scrivere, e alla fine, pur tra mille difficoltà, ci riuscirà, conseguendo perfino la tanto agognata licenza elementare, anche se solo in età adulta frequentando la scuola serale. Per questo motivo Bianca farà di tutto per consentire ai propri figli di proseguire negli studi e per farli laureare. Sebbene “Una rosa tra i rovi” sia un romanzo drammatico, non mancano elementi che appartengono ad altri generi narrativi, quali il mistero, il brivido e perfino il colpo di scena. Dunque un dramma che vira verso il giallo e l’horror psicologico. Nel libro c’è tanto altro, c’è soprattutto una matassa da dipanare e una galleria di personaggi che potrete conoscere a fondo solo nelle pagine conclusive del romanzo che vi riserverà non poche sorprese.

Chi è l’autore?

Michele Pastoressa è nato il 28 giugno 1977 a Bitonto (BA).
Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza di Bari, continuando ancora oggi a coltivare la sua passione per il diritto e la scrittura.
Ha pubblicato:

  • Oltre gli occhi solo a follia, Albatros, 2011;
  • Piccoli delitti alla luce del sole, Montecovello, 2012;
  • Il sonaglio, Colors & Gold Entertainment, 2013;
  • Al di là del cancello, Montecovello, 2017;
  • Le radici dell’inganno, Montecovello, 2018;
  • Il giardino dei sensi, Historica Edizioni, 2019 e
  • Il dono, Historica Edizioni, 2019

Con queste pubblicazioni ha vinto numerosi premi.

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