MENS SANA IN CORPORE SANO

MENS SANA IN CORPORE SANO

Autore: Lorenzo Grazzi

La diatriba moderna verte su due principali tipi di persone: i palestrati che non sono felici se non hanno passato mille ore in palestra a sollevare pesi, correre, arrampicarsi, e i nerd, i topi da biblioteca (un po’ sfigatelli, in realtà), con una conoscenza personale che va dal numero di atomi dello stronzio al nome delle stelle della costellazione della foca monaca.

Le due fazioni si ritengono, ovviamente, superiori senza immaginare che hanno bisogno l’una dell’altra: per aprire un barattolo di sugo sottovuoto un palestrato è sempre comodo, ma non dimentichiamoci dove saremmo se non avessimo copiato qualche riga dal compito in classe del compagno nerd!

Dunque l’eterna lotta tra mente e muscolo prosegue… beh, non è che sia proprio una lotta ancestrale: già gli antichi (che non avevano barattoli di pomodoro sottovuoto da aprire né compiti in classe da superare) ci consigliavano “mens sana in corpore sano”, vale a dire che nessuno doveva essere lasciato indietro. Lo studio a braccetto con l’allenamento fisico.

Nel Cinquecento era ancora consuetudine, per i giovani nobili, essere educati alle scienze, alla letteratura e alla guerra con egual misura, proprio in virtù di quei classici eroi greci abili con le armi quanto pronti di cervello.

Certo trovare l’equilibrio non è cosa facile e le giornate sono sempre troppo brevi per riuscire a fare tutto, col risultato che ci si dedica solo a quello che ci viene più naturale tralasciando il resto. Così nascono i nerd e i palestrati.

Ora però sto per sconvolgere la vostra vita dicendovi che ho la soluzione per voi, un’attività di recente invenzione che unisce l’allenamento fisico e quello mentale: il Chess Boxing!

Avete fatto un piccolo “WOW!”, vero? Ora vi spiego cos’è…

Si tratta di una nuova disciplina che unisce mente e corpo in gare composte da 11 round alternati di scacchi e boxe. Si inizia e si conclude con gli scacchi.

Ogni match ha una durata di 3 minuti e l’obiettivo è sconfiggere l’avversario o sul tavolo da gioco o con un ko su ring.

Io lo trovo stupendo, anche se immagino che debba essere difficile mantenere la giusta lucidità per giocare a scacchi dopo aver preso una buona dose di botte dall’avversario!

La cosa che mi diverte è che persino io, noto poltrone, potrei diventare un olimpionico con tanto di naso rotto e dire “sono uno scacchista!”.

Se non vi è mai capitato di vedere una partita di chess boxe mollate tutto e cercate su Youtube! Vi divertirete e resterete piacevolmente sorpresi da questa disciplina che, per altro, si trova ancora agli albori per cui è facile spiccare: se vi interessa non perdete tempo a cincischiare, correte a iscrivervi a un corso e cimentatevi, potreste diventare campioni di boxe e scacchi nello stesso tempo!

Pare che siamo arrivati al punto di svolta: palestrati dalla mente brillante e nerd dal fisico scolpito, un nuovo ibrido che “fusione” di Dragon Ball scansati proprio!