Autore: Sabrina Fava
“Il metal più figo di sempre”. Sono queste le parole che escono dalla bocca di Dustin Anderson dopo la straordinaria performance di Eddie Manson nel Sottosopra.
So che non tutti siete amanti della serie TV cardine Stranger Things, come so con certezza che tanti di voi hanno già acquistato la maglietta dell’Hellsfire Club. Non c’è nemmeno bisogno di dirlo, io sono una di quelle fan sfegatate e a breve vi spiegherò il perché. Le parole che seguono sono un piccolissimo spoiler, tuttavia il web è da mesi tempestato da foto e video del master di Dungeons and Dragons che suona una fichissima chitarra elettrica in un’altra dimensione. Ma facciamo un passo indietro e giungiamo agli antipodi e vediamo che cos’è un “master” di quella che pare una setta satanica. Un master è una figura che si occupa di narrare e definire l’andare dei fatti in una sessione di gioco. Per i giocatori è un creatore, quasi un Dio blasfemo perché lui può tutto, vede tutto e sa ogni cosa. Un Dio onnisciente, fautore del loro destino.
E dopo questo breve preambolo possiamo tornare a noi, non sono una devota ai giochi di ruolo, perciò, se non ci avete capito una mazza potete tranquillamente “googolare”. Quindi… cosa succede esattamente nella scena tanto discussa?
Eddie Manson, il master, deve attirare e distrarre degli orribili pipistrelli succhia-sangue per lasciare ai suoi amici spazio di manovra. Le creature sono attratte dai rumori, di conseguenza si ritrova a dover pensare a un modo per fare un gran bel baccano. Ora figuratevi un ragazzo dai lunghi capelli ricci, un chiodo in pelle ad abbracciare un corpo secco e una spasmodica passione per la musica metal. Secondo voi, come poteva condurli a sé se non salendo sopra il tettuccio di un camper con amplificatore e chitarra elettrica nera e cominciare a strimpellare Masters of Muppets dei Metallica? Ah… e non dimentichiamoci che siamo nel lontano ’86.
Ci ho pensato e ripensato e credo che sia una delle scene più fighe ed epocali che io abbia mai visto, mi ha fatto stringere il cuore riverberandomi nella mente un vecchio film del ’94, Il Corvo. E chi si dimentica Eric Draven mentre suona la chitarra sul tetto del palazzo?
Ciò nonostante, non sono qui per parlarvi di quanto sia stato cazzuto, sono qui per farvi comprendere che Stranger Things è dannatamente reale. Levatevi da davanti al naso strane dimensioni infernali, mostri grondanti di sangue e inquietanti viaggi per la Russia. Chiudete gli occhi e sentite, c’è costantemente musica a permeare la pellicola, proprio come accade nella nostra vita. Ascoltiamo musica in auto, mentre ci laviamo i denti al mattino, quando percorriamo le corsie di quel centro commerciale che tanto odiamo. Ora possiamo dirlo, è il fulcro di tutto. La canzone dei Metallica e Running Up that Hill di Kate Bush hanno scalato le classifiche, hanno sorpassato la collina, dopo aver inzuppato le puntate minuto dopo minuto quasi entrandoci nell’inconscio.
Ma di che diavolo stiamo parlando? I protagonisti per riuscire a scappare dal nemico hanno dovuto portarsi alle orecchie un vecchio walkman e ascoltare la loro canzone preferita, perché questo è quanto.
La musica ci salva la vita.