L’AMORE TOSSICO AI TEMPI DEL LICEO – I VAMPIRI CI HANNO ROVINATO LA VITA

L’AMORE TOSSICO AI TEMPI DEL LICEO – I VAMPIRI CI HANNO ROVINATO LA VITA

Autore: Sabrina Fava

Chi è cresciuto come me a pane e urban fantasy si siederà immediatamente sulle comode poltrone della mente e tornerà indietro nel tempo di una decina di anni. Siamo a cavallo fra il 2008 e il 2009 quando si stavano formando due schieramenti pronti a combattere una sfida all’ultimo sangue, dopo giornate passate davanti a uno schermo… a sognare ad occhi aperti. Una di quelle sfide in cui le tirate di gonna e ciocche di capelli imbrigliate fra le dita sono un must. Lotta fra donne, lotta fra teenager. Sto parlando di quelle ragazzine che hanno qualche brufolo a imbruttire la fronte, pezzi della merenda di una settimana prima incastrati nell’apparecchio e poster strappati con minuzia dalla pagina centrale di Cioè appesi alle pareti della camera da letto.

È l’epoca dei vampiri, è l’epoca di Twilight e The Vampire Diaries.

Due donne sono state le precorritrici di un movimento che si è espanso come la peste. “Che parole crude che stai utilizzando Sabrina” starete pensando. “Non sei mai stata fan dei visi pallidi saturi di sangue di coniglio e sensi di colpa?”

Diavolo, sì. E li amavo. Ero una di quelle teenager lassù, anche se l’apparecchio l’ho messo a diciannove anni e oramai era tardi per incarnare lo stereotipo perfetto di fangirl impazzita. Ma non mancavano le tazze, la t-shirt Team Jacob e beh… penso che vi lascerò il dubbio sul resto.

Stephenie Meyer, un’ingegnosissima casalinga disperata, una notte ha fatto un sogno, il quale aveva come protagonisti due ragazzi stesi nell’erba a chiacchierare. Sembravano una semplice coppia felice, se non fosse stato che lui brillava come un diamante sotto la luce diurna. Erano Edward e Bella. I due hanno preso vita nel 2005, dopo qualche anno hanno fatto impazzire l’America e poi il mondo intero. Da un sogno è nato un fenomeno mondiale.

Già si vociferava di possibili concorrenti ancor prima della loro nascita, sin dagli anni ’90, quando Lisa Jane Smith ha pubblicato i primi romanzi di quello che è divenuto un ciclo infinito di diari. Tuttavia abbiamo dovuto aspettare fino al 2009 per vedere in televisione il dolce faccino di Stefan e quello da combinaguai di Damon. Erano i dannatissimi fratelli Salvatore.

Prima dicevo che li ho amati, in tante l’abbiamo fatto, ma al tempo stesso ci hanno rovinato la vita ed ora vi spiegherò il perché. Scommetterei il mignolo della mano destra che una miriade di ragazzine hanno, durante gli anni delle superiori, agognato che un vampiro dal sorriso lucente bussasse alla loro porta o si scontrasse contro di loro nei corridoi, facendole cadere i libri a terra. Ma non è mai successo, mi sbaglio?

Prendiamo Bella Swan, innamorata persa, con un manzo come fidanzato. Lui infatti, le faceva ribollire così tanto lo spirito che rischiava di svenire ogni volta che posava le labbra gelide sulle sue. Non sto parlando di strana influenza vampiresca, ma di sex appeal… alle stelle! Dopo mesi Edward ha deciso di lasciarla per svariate ragioni che non sto a spiegare, la ragazza l’ha presa così bene che ha passato la notte in trance, a piangere da sola in un bosco, la luna piena ad accarezzarle il volto cinereo. I successivi mesi li ha trascorsi senza quasi chiudere occhio, a urlare la notte fra un attacco di panico e il successivo. Si era isolata, era sola, non viveva più, perché lui non c’era più.

Non avvertiva un semplice senso di vuoto al centro del petto, una “voragine” la definisce Stephenie Meyer. Sapete una cosa curiosa? È la stessa voragine della mia Melanie Cooper, quest’espressione la utilizzo proprio come tribute alla Meyer, quelle parole mi sono entrate dentro, nell’anima.

Io l’ho intesa così… è come se Bella non avesse mai respirato in tutta la sua vita, ma semplicemente annaspato, continuamente, fin quasi all’agonia. E amando Edward aveva cominciato finalmente a farlo a pieni polmoni. Con questo voglio dire che da quando non c’era più, non aveva semplicemente smesso di farlo. Era come se avesse smesso di respirare dopo che c’era riuscita per la prima volta dopo anni di tentativi, capite?

Potete cogliere la differenza? Siamo sicure di volere un Edward al nostro fianco? Ma soprattutto… siamo sicure di voler essere Bella? È davvero questo l’amore che vogliamo? Quello che ci uccide una volta che se ne va.