Autore: Andrea Satta
“Di gran lunga, il più grande pericolo dell’Intelligenza Artificiale è che le persone concludano troppo presto di averla compresa.”
Eliezer Yudkowsky Ricercatore e scrittore di intelligenza artificiale noto per aver reso popolare l’idea dell’intelligenza artificiale amichevole.
Sono partito con questa citazione fra le tante ricercate, perché mi è sembrata la più equilibrata all’attuale stato delle cose. Soprattutto in virtù della nuova rivoluzione, ancora in ambito fotografico, targata Adobe. La nuova relaise disponibile per gli abbonati dei prodotti Adobe, è niente di meno che una versione Beta di Photoshop. In informatica Beta vuol dire che la versione di quel software non è definitiva se pur già testata dagli esperti e che viene messa a disposizione di un numero maggiore di utenti, in questo caso ai possessori di un regolare abbonamenti ai prodotti Adobe. Con questa nuova versione Beta, una nuova funzione si è resa disponibile, offrendo la possibilità di portare la fantascienza nella realtà concreta, spalancando per i creativi e per fotografi come me, enormi chance per risolvere vari problemi in post produzione con pochi clic.
Tutto questo grazie all’interazione con l’intelligenza artificiale che dal suo sviluppo sta creando un aumento esponenziale delle relaise. La nuova funzione generativa è così incredibile da lasciarmi senza parole. Se già col precedente strumento di rimozione, sono stato in grado di migliorare alcune fotografie, questo nuovo strumento include delle funzioni sempre più inclusive con l’intelligenza artificiale, spaziando non più alla rimozione di oggetti invasivi ma alla creazione di una nuova immagine partendo da una base che come mostrato nel video che ho realizzato, è molto piccola.
Ma vediamo di cosa si tratta attraverso questo video appositamente realizzato per l’occasione:
Se prima di continuare a leggere vi siete fermati al video, potete proseguire con la lettura… scherzo! Ma è altamente consigliato guardarlo prima di continuare a leggere. Su questo nuovo strumento si sono aperte numerose polemiche con dibattiti più o meno infuocati, soprattutto fra i professionisti del settore: questo strumento è veramente una manna dal cielo o sarà la ghigliottina alla fotografia? Nel mio caso personale ed al di là della foto usata come esempio per il video, l’uso dello strumento generativo mi sta letteralmente SALVANDO LA VITA. Tutto dipende da come viene usato questo strumento e caso mai, il problema, esattamente come ho evidenziato nel post precedente in cui l’intelligenza artificiale ha inserito su una nuova immagine il logo esistente di un marchio d’impresa (qui trovate il link se volete dargli un’occhiata), è la facilità con cui il proprio copyright viene eliminato da una foto di proprietà. E non solo… partendo da un primo piano, ho creato una fotografia nuova di zecca, inserendovi sotto precise indicazioni – o in automatico, dettagli che non esistono. E’ così rivoluzionario che potrei tranquillamente cambiare aspetto nel volto della modella. Tutto ciò ci porterà a inserire in modo realistico la faccia di una persona su una scena potenzialmente dannosa per la sua integrità o una ragazza si potrebbe fare dei selfie, ritagliare il proprio faccione e con l’aiuto di questa applicazione, generarsi un book.
In realtà la sto semplificando poiché conosco gli strumenti e come intervenire sull’immagine. La verità è che per un neofita tutto ciò è arabo. La fotografia perciò non è morta: gli sposini hanno necessità di un fotografo professionista; una modella avrà sempre bisogno di un professionista che la guidi e l’aiuti a valorizzarsi. Io che mi occupo del settore immobiliare posso affermare che questo strumento mi è di aiuto. Affermare che tutto questo ucciderà la fotografia equivale a pura isteria. Al contrario, va sfruttato e può rivelarsi un portento. Guardate cosa ho fatto con una foto esterna di uno stabile fotografato per un’agenzia immobiliare:
Non solo ho eliminato le automobili, ma ha ricreato l’ingresso dello stabile altrimenti invisibile all’occhio. Ecco cosa voglio dire con un uso ragionato e intelligente. Tutto dipende da come lo usiamo. E voi cosa ne pensate? Lasciate un commento o un like all’articolo.
P.S.: per la prima volta ho inserito un collegamento per ricevere aiuti e contributi al mio blog. Realizzare un blog è molto impegnativo, sia in termini di tempo che di soldi e perciò, se mai vorreste aiutarmi, siete i benvenuti.