LA CULTURA POP

LA CULTURA POP

Autore: Michele Larotonda

Quante volte abbiano sentito parlare di cultura pop? Se non in giro, durante la vostra vita, durante le vostre infinite giornate, quasi sicuramente ne avete sentito parlare qui e mi rendo conto perfettamente che io per primo sono stato uno di quelli che, questa parola, l’ha ripetuta fino allo sfinimento.
Sin dagli esordi del BARNABÒ, la dichiarazione di intenti era quello di far nascere un prodotto, se non totalmente, che parlava di cultura pop. Non a caso l’evento che si terrà l’otto ottobre alla cascina Cuccagna  si intitolerà: IL BARNABÒ, UN BLOG POP.
Ma alla fine della fiera cos’è veramente la cultura pop?
Si potrebbe semplificare la cosa dicendo che il mondo culturale si divide in due grandi fazioni: quella intellettuale e quella pop. La prima è quella che quasi t’impone di leggere autori immortali, la seconda è quella che ti dice di leggere gli stessi autori, ma allo stesso tempo ti dice di guardarti una puntata dei Simpson, andare al cinema e vederti un film di Checco Zalone o, per chi è un po’ più anta, rivederti fino allo sfinimento i mitici cine panettoni.
Tutto chiaro? Forse.


In realtà la questione è molto più complessa e si potrebbe riassumere in una sola frase dove la cultura pop è quell’insieme di personaggi, prodotti e situazioni che, dai oggi e dai domani, sono entrati nell’immaginario collettivo di tutti i giorni.
Nel paesi anglofoni, quando parlano di culture non fanno distinzione tra la cosiddetta cultura “alta” e quella “bassa”, eppure qui da noi, purtroppo, quella bassa viene anche chiamata, spregevolmente, cultura di massa perché si rifà a elementi dedicati solo all’intrattenimento. Che poi si parli di musica, di cinema, di videogiochi o di fumetti, questo ha poca importanza. Sempre da quelle parti sono nati i cosiddetti geek che letteralmente stanno ad indicare una persona eccentrica e non collocabile con le masse culturali generali. Possiedono una grande passione per la tecnologia e in particolar modo per il mondo digitale, una passione o una propensione che lo fa innalzare automaticamente al rango di intellettuale. Sono nati gruppi e movimenti dove geek e pop culture vanno a braccetto non solo nei confronti della cultura come concetto astratto, ma anche per le icone pop come Bart dei Simpson, Michael Jackson o Madonna che sono sicuramente i simboli più pop perché col tempo sono diventati loro stessi un prodotto di massa.
Ecco questo, in grandi linee, è quello che sogno per il BARNABÒ’, un luogo di incontro per tutti gli estimatori della culture pop, per tutti coloro che si sentono anche un po’ geek.
Ci aveva già provato Umberto Eco quando ha dichiarato che il suo passatempo preferito era quello di leggere fumetti, è stato grazie a lui che la letteratura è entrata a pieno diritto nel mondo popolare e quindi pop. Purtroppo la lotta è ancora lunga e a volte impari, ma è inutile negarlo tutto ciò che ci circonda è pop. Non sto parlando di influencer, non siamo la Ferragni o la Kardashan (magari di questo ne parliamo in un altro articolo), non vogliamo vendere prodotti o sogni di plastilina. Noi diamo o meglio facciamo cultura parlando a chiunque e di questi tempi non è poco davvero.