IL RISCHIATUTTO

IL RISCHIATUTTO

Autore: Gianluigi Chiaserotti

Nell’ambito delle celebrazioni dei settanta anni dall’inizio ufficiale delle trasmissioni TV in Italia, la sera del 3 gennaio scorso, la RAI ha trasmesso una puntata straordinaria del popolare gioco televisivo “Rischiatutto” che andò in onda dal 1970 al 1974 (da me bambino/ragazzo attentamente seguito) e brevemente ripreso da Fabio Fazio nel 2016.

Era un gioco molto semplice e popolare, che teneva incollati al televisore, come era avvenuto negli anni ’50 con “Lascia o raddoppia”, amici, famiglie, conoscenti, che si sfidavano a rispondere alle domande.

Questo successo fu senz’altro dovuto alla popolarità di Mike Bongiorno, vero professionista al riguardo.

Ma c’era qualcosa di più.

Ad affiancare il presentatore non c’era la tradizionale valletta che sembrava una marionetta, ma vi fu Sabina Ciuffini, la prima “valletta parlante e colta” della televisione. Infatti, Sabina era famosa per le sue battute ed i suoi commenti appropriati, tra lo stupore generale ed anche per le prime minigonne apparse in tv.

E poi c’erano i concorrenti che veramente hanno fatto la storia di questo quiz.

Tra questi, sicuramente ne sono da ricordare quattro: Giuliana Longari e le sue simpatiche battute col presentatore; Ernesto Marcello Latini, tabaccaio di Monte Porzio Catone ed “anziano” tra i concorrenti (aveva 50 anni) , che sicuramente incrementò molto le visite turistiche al borgo dei Castelli Romani; Massimo Inardi, il medico parapsicologo che forse intuiva le risposte ed alla sua prima scelta al tabellone puntualmente prendeva un “Rischio” e quindi Andrea Fabbricatore, il simpatico farmacista di Firenze.

Purtroppo, trasmissioni così non se ne producono più.

Il mezzo televisivo dovrebbe continuare ad essere sempre più popolare, ma ormai i gusti dei telespettatori sono molto, ma molto diversi.

E questa popolarità è un vago ricordo.