GLI INDIMENTICABILI ANNI 70

GLI INDIMENTICABILI ANNI 70

Autore: Davide Seidita

Negli ultimi decenni abbiamo assistito a vertiginosi cambiamenti sociali, tra cui il sesso che via via dicendo non è appare più come argomento tabù. Dopo la rivoluzione sessuale avvenuta negli anni ’70, grazie agli agenti dell’informazione, la famosa rivista storica Playboy iniziò a pubblicare copertine di uomini e donne nudi.

Gli anni ’70 furono, a detta di molti, gli anni in cui la sessualità andò oltre alle tradizioni e ai dogmi cristiani che ne lamentavano il comportamento.

Gli anni ’70 furono il periodo in cui venne introdotta la legge del divorzio, dove venne abrogato il diritto di adulterio e del delitto d’onore; dove si iniziò ad accettare l’omosessualità, fino ad arrivare alla nascita dei primi contraccettivi e all’introduzione della legge sull’aborto.

Gli anni ’70 hanno dato un progressivo cambiamento nel mondo, ed è lì, forse, che oggi abbiamo il privilegio di poter liberamente esprimere il nostro pensiero o, ancora meglio, possiamo essere ciò che più ci rappresenta.

Il grande Mahatma Gandhi ha citato una frase: “Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo”.

Con queste poche parole, mi viene da pensare che proprio la società di quel tempo, forse a gran voce, voleva proprio cambiare il mondo.

Artisti come i Led Zeppelin, Pink Floyd, AC/DC, Elton John, Queen… giusto per citarne alcuni, hanno di certo contribuito a questo cambiamento, esibendosi con costumi vistosi, performance indimenticabili, testi espliciti che parlano di libertà.

E fino a qui tutto va bene.

Oggi siamo nel 2022 e molti temi che ho citato sono messi in discussione. In alcuni stati nel mondo l’aborto suscita dibattiti nei parlamenti. È curioso credere che i contrari siano di sesso maschile, quando è la donna ad avere il diritto di decidere.

Ancor’oggi si discute anche delle varie sfaccettature della sessualità e di identità di genere. È alquanto riprovevole credere che esistano persone da catalogare. A detta di molti, pare che il problema della natalità sia da attribuire agli omosessuali. Stesso sesso equivale a zero figli. Per cui, aspettiamoci l’estinzione della razza umana. Per la Chiesa, pensate un po’, il problema è l’omosessualità, e non la guerra, né la fame del mondo, né la violenza, né la pedofilia. 

Ma il mondo sta cambiando. È in piena rivoluzione. Gli spettri del passato, che causarono la seconda guerra mondiale, sembrano ricoprire i raggi di quel sole che per decenni ci hanno illuminato.

Il vento del cambiamento soffia diritto in faccia al tempo come un tempesta che suonerà la campana della libertà per la pace della mente” cita il brano degli Scorpions, “Wind of Change”.

Forse sarà così, ma il tempo sta tornando indietro.