FRA THE O.C E BRIDGERTON

FRA THE O.C E BRIDGERTON

Autore: Sabrina Fava

Immagine di RDNE

Noi poveri amanti della cultura POP non abbiamo idea di come sia la vita elitaria. L’unico modo per avvicinarci a una realtà estremamente diversa dalla nostra è attraverso uno schermo. Attraverso quella che pare finzione.

Gli anni e i secoli trascorrono lentamente ma i pettegolezzi e il desiderio dello scandalo non finiscono mai di lasciare a bocca asciutta, o a bocca piena, lettori e spettatori. In questo articolo sono state prese in considerazione due serie televisive famosissime: la prima è The O.C. e la seconda è Bridgerton.

The O.C., in onda dal 2003 al 2007, narra principalmente le vicende di quattro ragazzi che abitano nella benestante e più che lussuosa New Port in Orange County (Contea di Orange, da cui deriva il titolo della serie).

Bridgerton, in onda su Netflix dal 2020 e ancora in produzione, narra le vicende degli abbienti abitanti di un’utopica Londra nell’età della reggenza inglese.

Due prodotti televisivi fiction ambientati in epoche, condizioni e luoghi completamente diversi. Come unico punto in comune sembrano avere solamente la ricchezza, ma se la Storia ci ha insegnato qualcosa è che essa si ripete, sempre. Fra la serie televisiva ambientata sulla costa americana e quella ambientata nella natura inglese ci sono molti più punti di contatto di quanto si possa pensare.

A cornice dei due prodotti c’è una ricca società, in continuo contrasto con sé stessa, che non fa altro che parlare e giudicare. Sullo sfondo si intravedono le famiglie che, come fantasmi e burattinai, tirano le fila delle vite dei propri figli. I pargoli devono crescere educati, composti, ricchi, sempre ben vestiti. Non devono bere, non devono fumare, devono essere ben istruiti ma soprattutto non devono fare scandalo. Lo scandalo ha un potere talmente immenso da corrompere e distruggere il nome di una famiglia cancellandolo per sempre dall’élite.

E poi ci sono loro, i protagonisti delle storie delle quali stiamo parlando, ragazzini adolescenti che devono debuttare in società. Le ragazze devono essere perfette, pure come una nuvola, i ragazzi devono avere la testa sulle spalle e la capacità di gestire, senza interferenze, le questioni familiari, economiche o non.

Coppie che scoppiano, drammi familiari, dichiarazioni d’amore da strappa-mutande, scene erotiche da lacrime. Insomma, viene inserito in questi prodotti qualche elemento romanzato, per dargli quel tocco in più. Avere presente la famosa assuefazione da serie tv? “Ma sì dai ancora un’altra puntata e basta”. Ecco, quegli elementi servono esattamente a stimolare il nostro desiderio di scoprire di più. Tuttavia, ciò di cui, forse, non ci rendiamo conto è che quei mondi utopici, che si trovano sulla pellicola, non sono altro che il riflesso di quello in cui viviamo.

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