FESTIVAL DI SANREMO 2023

Autore: Michele Larotonda

Stasera inizia il festival della canzone italiana di Sanremo o se vogliamo essere più confidenziali, si può dire che stasera inizia Sanremo.
Nella vita ci sono poche certezze e al di là dei luoghi comuni e delle frasi fatte, è innegabile che questa sia una grande verità.
D’altronde come si fa a negare che il Natale (ad esempio) arriva sempre il venticinque dicembre, che compleanni, gli anniversari e altre mille occasioni hanno date precise e che sarà sempre così nonostante il passare degli anni.
Sanremo non sfugge a questa regola e ogni anno, tra critiche ed estimatori, assistiamo a questo show che tiene incollati alla televisione milioni di telespettatori e che da anni registra record che nessun programma televisivo è riuscito ad equiparare.<br>Perchè?
Le ragioni possono essere tante, ma non sta certo a me spiegarle, anche perchè non avrei gli strumenti necessari per farlo con obiettività.
Tanto per cominciare è incredibile. In un mondo che va alla velocità della luce, che ha visto il mondo della musica cambiare generi e idoli, che ha visto cambiare il modo di commercializzare le canzoni, che ha visto sparire manifestazioni come: Azzurro, Vota la Voce e soprattutto il Festivalbar…in tutto questo grande cambiamento, Sanremo è rimasto. Anche la pandemia non ha bloccato la macchina organizzativa di questo evento e solo per questa ragione gli si deve portare rispetto e ammirazione. Piaccia o non piaccia.
Sanremo ha resistito a qualunque evento mediatico, scandali e scomparse illustri. Come non si fa a ricordare il suicidio di Luigi Tengo, la morte di Alessandro Bono. Ha fatto rinascere autori che sembravano destinati a brillare una sola canzone. Vedi Nek che è passato da essere il belloccio dagli occhi azzurri, che canta la canzone contro l’aborto, a essere uno degli artisti più amati nel pop italiano. Ha dato una seconda vita a Faletti che da Vito Catozzo è diventato uno degli autori più impegnati prima di diventare nella letteratura uno larger than Life (uno da leggenda). Ha fatto arrivare Elio e le storie tese al secondo posto dimostrando che non erano solo quelli di John Holmes, ma erano molto di più. Ha avuto le sue meteore: Balisse, Lola Ponce, Aleandro Baldi e infine un grande errore, non ha mai fatto vincere Mia Martini.
Una delle poche certezze è che chi ha partecipato a Sanremo e poi è diventato un big, questo non è più tornato neanche come superstite, casi come Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Vasco Rossi o Zucchero.
Insomma che lo vogliamo o no, Sanremo è la vetrina pop per antonomasia in Italia.
Stasera sarà il momento in cui scopriremo chi sarà il primo artista a gareggiare, faremo il tifo e criticheremo, diremo che non l’abbiamo visto, ma poi un occhio cade sempre.
Intanto non mi resta altro che augurarvi un buon Sanremo e vi riporto di seguito i cantanti in gara, così magari cominciate a scegliere per chi fare il tifo.
Ci aggiorniamo lunedì prossimo con il vincitore.