FACCIA A FACCIA CON LA MUSICA ILENIA VOLPE

FACCIA A FACCIA CON LA MUSICA ILENIA VOLPE

Autore: Davide Libralato

Cara Ilenia, ti ho conosciuta attraverso i Social e mi hai conquistato subito grazie alla tua genuinità. Raccontaci chi sei e che musica fai… perchè io lo so ma i nostri lettori saranno molto curiosi!
Sono Ilenia, una donna con un passato (mai svanito) da bambina cresciuta in una famiglia molto serena, dove la musica era il fulcro delle giornate.
Papà aveva una macchina scassatissima di cui non ricordo il modello.
Ma ciò che non dimentico è che ogni mattina papà mi accompagnava a scuola e non vedevo l’ora che la mettesse in moto per accendere l’autoradio e ascoltare musica.
È stato soprattutto lui, grande appassionato di Beatles, a trasmettermi questo amore, tanto da aver segnato indelebilmente la mia vita.
Ai tempi della scuola, un giorno la mia professoressa di italiano (a cui ho dedicato un “dolcissimo” brano) chiese a tutti gli alunni quali fossero le proprie preferenze musicali e io risposi proprio i Beatles.
Lei con fare di scherno mi appellò come “diversa”…ecco. Io ero e mi sento ancora “così”.

La tua personalità ribelle (intesa come il pregio di una  persona nel non piegarsi a sciocche imposizioni) spicca          e ti precede in ogni cosa che fai. Cosa significa per giunta essere una “rocker” in un Paese dove gli uomini monopolizzano troppe cose? 
Con questa domanda mi metti un po’ in difficoltà, perchè mi lascia perplessa il fatto che qualcuno possa ancora considerare ribelle chi persegue i propri obiettivi senza guardare in faccia nessuno.
E se fosse perché sono una donna?
Una donna è ribelle se si crea una propria “indipendenza” con onestà intellettuale? Se non lede nessuno non credo sia ribellione.
Ma semplicemente libertà.

Non sei un’Artista dai contenuti banali e lo si capisce subito ascoltando i tuoi pezzi. Ti senti piu’ donatrice di emozioni personali o portatrice di pensieri condivisi?
Questa risposta dovrebbe darla chi ascolta la mia musica, ma ti dico comunque la mia. Nel disco che sto scrivendo adesso sto parlando di cose sicuramente personali, ma legate ad un’intera generazione (la mia ovviamente).
Credo che in questo momento io sia indirizzata a scrivere “cose” che riguardano si la mia sfera emotiva, ma anche un po’ con gli occhi di  chi ha vissuto i miei stessi anni e la loro evoluzione.

Domanda semplice e diretta: so che ti piace il mare. E’ solo fonte di ispirazione per te o è qualcosa che va ben oltre? 
Sicuramente è fonte di ispirazione per me, la maggior parte dei brani li ho scritti al mare.
Vede l’Africa, è vivo, animato, è il simbolo stesso di tolleranza, non “esclude” nessuno.
Il solo nominarlo mi fa commuovere.

Sei una musicista che varia molto lo stile dei propri pezzi. Ma che tipo di ascoltatrice è Ilenia Volpe?
Una canzone mi piace quando mi inquieta.
E ciò da cui non possono prescindere i miei ascolti sono le parole, i testi.
Per questo motivo, ad esempio, stravedo per Tom Waits, per me simbolo di “completezza” artistica.
Non mi interessano i “generi musicali”, mi ribolle lo stomaco già sentire questa definizione. In questo discorso fanno eccezione i Beatles, non proprio famosi per i loro contenuti.
Ma ormai mi sembra evidente che loro siano per me la band dell’infanzia, dei ricordi, della vita.

L’ultima domanda, quella che si ripete ad ogni intervista: “l’Artista per me può definirsi tale perchè vive sognando”          Qual’è il tuo sogno Ilenia? 
Ti rispondo con una citazione a metà tra Venditti e Il Teatro degli Orrori (Sotto il segno dei pesci/Direzioni diverse).
Il mio sogno è un mondo più giusto e libero se vuoi, dove abbracciare il sole, il mare, la terra, l’amore.