Autore: Davide Libralato
Giorni fa, dalla citazione di un Artista che non è mancato sicuramente in personalità e carattere, un uomo il cui carisma risuona ancora oggi nei suoi aforismi e nelle sue poesie poi musicate dalla Band di cui era Frontman (i The Doors) è sorta in me una riflessione.
Al secolo James Douglas Morrison (Jim Morrison per i piu’) diceva:
“Ho bisogno di distinguermi dalla massa. Non mi sento al mio posto in mezzo alla maggioranza”
Che questo nasca da un’esigenza o da una scelta ponderata poco importa. O forse importa ai fini di una lettura caratteriale dell’individuo, realtà è che distinguersi dalla massa ponendosi diversamente dal gregge è qualcosa di assolutamente impagabile che però deve nascere in maniera naturale, altrimenti da forzatura diventa piu’ controproducente che altro.<
Ebbene si, torniamo sempre a quella possibilità spesso limitata di essere ciò che si vuole, senza ovviamente confondere ciò con la mancanza di rispetto per gli altri. Stando a tale principio universale e riprendendo uno dei primi spunti di questo mio articolo è bene mettere in chiaro che chi si trova a proprio agio confondendosi in mezzo ad altri mille suoi simili così da rendersi quasi invisibile è assolutamente libero di farlo. Non bisogna perciò essere diversi (mamma mia che brutta parola, ma so che così ci capiamo sicuramente!) a tutti i costi, che sia chiaro.
Io mi sento me stesso se la mia personalità a volte anche non convenzionale, invece di essere repressa o nascosta dietro il muro creato da altre realtà pur numericamente superiori alle mie, spicca per originalità o semplicemente per una freschezza regalata da qualcosa di non imposto. Ed è un concetto che mi sento di dire con il sorriso a quei (soprattutto) giovani che per mille motivi non esplodono nella loro bellezza: non abbiate paura che non sarete mai soli se abbracciate quello che siete! Il mio è ovviamente il punto di vista di chi sa e vuole andare assolutamente a tempo con il resto del coro ma che riesce a dare il proprio apporto conscio dello strumento che possiede (anche se è l’unico a suonarlo) senza comunque mai sfigurare o ledere le altrui personalità. Credo che Morrison con il suo splendido aforisma, volesse dire più o meno questo.