Autore: Anita Orso
Vuoi fare la tronista o il tronista? Chiama la redazione di Uomini e Donne di Maria De Filippi per fare il provino. Se sarai fortunato/a potrai sederti sul trono altrimenti scenderai in studio per un appuntamento al buio a corteggiare il/la tronista. Se proprio ti va male te ne tornerai a casa con l’aereo, il treno o la metro se sei di Roma. Il biglietto per il viaggio te lo paghi, ovvio, cosa vuoi che conti lo spreco di un misero biglietto di fronte alla prospettiva di stare in televisione su Canale 5?
Ecco, parliamo di “Trono”, no, non preoccupatevi non c’entra nulla la Royal family inglese, siamo stanchi dei gossip su di loro, ce ne sono a bizzeffe, soprattutto dopo l’arrivo dell’astuta Meghan che sin da ragazzina sognava di fare parte di Buckingham Palace, peccato però, che alla fine sia stata costretta a tornare negli USA portando con sé il festaiolo Harry che da quanto è stato stregato da lei, pare abbia messo la testa a posto. Incredibile quello che può fare l’amore!
Il trono di cui voglio parlarvi, invece, è la poltrona rossa con la bordatura dorata che si trova nello studio di Uomini e Donne e su cui molti giovani ambiscono poggiare il loro lato B.
Ma che cos’è “Uomini e Donne”? È il programma televisivo pomeridiano storico della rete di Mediaset, capitanato dalla instancabile Maria de Filippi, volto conosciuto, voce inconfondibile della televisione italiana e cliente numero uno delle caramelle al limone che succhia con assiduità durante i suoi programmi televisivi; quindi, tutto il giorno, visto che sta più negli studi che a casa propria.
Sulle idee dei programmi di successo della De Filippi, moglie di Maurizio Costanzo Show, ops, scusate, solo Costanzo senza “Show”, ci sarebbe da fare un discorso a parte e allora dovrei scrivere dati dell’Auditel, degli sponsor e dei soldi a palate, ma preferisco concentrarmi solo su di “loro” i tronisti e le troniste.
Immaginatevi dei ragazzi e delle ragazze tra i diciotto e i trent’anni che sarebbero disposti a fare carte false pur di sentirsi dire “sei il o la tronista”. A questo proposito vi è capitato di leggere sui social la frase diventata virale che De Filippi ha rivolto ad una ex corteggiatrice, dopo che il tronista di turno aveva deciso di abbandonare il trono?
No? Allora vi spiego brevemente la scena:
tronista belloccio si alza dal trono (pazzo!) e comunica con aria mesta che non si sente di proseguire il percorso perché la scelta è difficile per lui (certo essere in TV a non fare niente e diventare popolare richiede uno sforzo immane sia a livello fisico e sia a livello psicologico), giovane ragazza corteggiatrice, sgrana gli occhi, incredula e profondamente delusa. Come ha potuto farle credere che tra di loro potesse nascere il vero e grande amore disinteressato che lei stava cercando in quello studio sotto agli occhi di milioni di persone? Lui, palesemente dispiaciuto, scuote la testa e abbandona il trono. Lei, perdutamente innamorata, si mette a piangere e guarda con gli occhioni colmi di lacrime e il labbro inferiore tremolante la “mamma” di U&D come a dire “Cavolo ed ora? Ancora qualche settimana e arrivavo a trecentomila followers su Instagram e poi come faccio con lo sponsor che mi ha scritto su direct e che vuole che io indossi i suoi vestiti in puntata?” Un vero dramma!
Ma qui il momento topico che nessuno si aspettava e sicuramente neppure gli autori; Maria, la salvatrice, deglutisce la caramella, quasi si strozza e con la sua “r” marcata dice alla sconsolata corteggiatrice: «Fregatene! Fai la tronista!» proprio lì, in quel preciso istante, è avvenuto il miracolo! La ragazza ha smesso di piangere e dopo qualche secondo si è seduta sul trono, ancora caldo, ma testimone del suo riscatto di donna ferita.
Avrete capito dunque che il format fa incontrare l’amore a chi non lo può trovare nella sua città, a chi è talmente bello o bella che fatica a trovare un partner, a chi lavora sodo, s’impegna, studia ma ciononostante non trova un posto nel vasto mondo del lavoro ed è quindi costretto a ricercare la popolarità in tv per poi sbarcare il lunario diventando influencer nei social.
Provo una forte solidarietà verso quelle ragazze e quei ragazzi che devono stancarsi tutto il giorno a fare video su IG o su TIK TOK per promuovere il brand della scarpa, del vestito, la crema, il dentifricio sbiancante e il tour operator per il quale sono costretti a soggiornare in hotel e resort di lusso con tutti i comfort. Credo fermamente che sia molto stressante diventare influencer soprattutto se vivi in borgata oppure se non sai coniugare i congiuntivi, ma qualcuno lo dovrà pur fare questo mestiere. Il mondo è bello perché vario e se questi giovani vogliono diventare tronisti per innamorarsi e lo fanno solo perché credono nelle favole, chi sono io per negare loro questo struggente desiderio? Nessuno, sono solo una persona che si diverte a fare una sana ironia su di loro!
“Evviva i soldi facili!” No, volevo dire “Evviva l’amore facile!” No, non va bene neppure questo, quindi, meglio che smetta a scrivere. Alla prossima!