COME TI RIMEDIO UNA SERATA PER INNAMORATI

COME TI RIMEDIO  UNA SERATA PER INNAMORATI

Autore: Anita Orso

Sono una persona bramosa di elargire consigli, spesso anche se non richiesti, ma farlo mi fa stare bene, per questo oggi ho pensato di scriverne uno per voi in questo blog. Vi parlerò della serie rivelazione di Netflix che dovrete assolutamente guardare (se non altro per dare un senso a questo articolo).
Siete curiosi di sapere quale sia? Dunque, per prima cosa escludiamo la Queen delle serie, che ha fruttato milioni di euro a Netflix, ovvero “La casa di carta”, perché su di lei sono state versate e riversate milioni di parole, ormai, trattasi di argomento noioso! Quindi, mi concentrerò sulla miniserie italiana che sta avendo molto successo.
Primo indizio: è la trasposizione filmica di un romanzo.
Secondo indizio: è uscita su Netflix in una data che mi ha fatto ridere a crepapelle e capirete tra poco il perché.
Terzo indizio: il genere è un dramma, sensuale, emozionante e romantico.
A proposito di “romantico”, se ora vi chiedessi di analizzare le vostre relazioni affettive, coniugali ed extraconiugali, rischiereste un collasso nervoso? Probabilmente sì, motivo per cui meglio che riportiate l’attenzione su questo articolo. Lungi da me il pensiero che per causa mia, ora prendiate il cellulare e scriviate un messaggio su WhatsApp al partner, come questo: “Ho capito di non amarti, meglio che ci lasciamo”.
Non potrei perdonarmelo, perché il mio intento non è di rovinare il vostro rapporto di coppia, come hanno fatto Carlo e Margherita.
Ops! Mi sono lasciata sfuggire i nomi dei protagonisti della serie. A questo punto, i più acuti tra di voi avranno indovinato il titolo, ma non potendo riferirlo, per ovvi motivi, lo dovrò svelare io: Fedeltà. La serie è uscita il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, e con un titolo simile, fino a qui, nulla di strano.
Immaginatevi, la sera di San Valentino, due innamorati, seduti sul divano, vicini, vicini, che premono il tasto “riproduci” del primo episodio di Fedeltà. Hanno deciso di guardare il film, perché hanno saputo che è tratto dall’omonimo romanzo, scritto da Marco Missiroli (premio Strega Giovani, 2019) e pubblicato da Einaudi.
I due trottolini amorosi non vogliono leggere il libro (dati recenti rivelano che la percentuale di lettori italiani negli ultimi tre anni è in leggero calo) e preferiscono allo sforzo di sfogliare 232 pagine, stare 180 minuti davanti allo schermo della TV, mano nella mano.
Sulla questione mani non assicuro rimangano incrociate fino all’ultimo episodio, visto che Carlo e Margherita li attireranno in un vortice di passione e… tradimenti. Ebbene sì, trattasi di fedeltà non rispettata!
Festeggiare l’amore con un film che si basa sulle corna è senza dubbio una degna alternativa alla cena romantica a lume di candela!
Probabilmente i dirigenti della distribuzione di Netflix avranno scelto, con i registi Andrea Molaioli e Stefano Cipani, il giorno di San Valentino, come data di uscita, dopo aver trascorso una serata al bar tracannando un numero considerevole di birre!
Guardare questa serie non vi lascerà indifferenti per l’ottima interpretazione di Michele Riondino e Lucrezia Guidone. “Siamo legati insieme come catene. Parli piano e fingi che va tutto bene, lo so…” come canta Arisa in “Verosimile” testo scritto con Stefano Cipani e Mario Fanizzi, per la colonna sonora della serie.
Fingere che vada tutto bene, almeno una volta lo avremo fatto nella nostra vita sentimentale, ci saremo detti che tutto sommato non stiamo poi così tanto male con lui o con lei, ma è giusto che sia così? Non sarebbe meglio, invece, arrivare ad uno stop e scegliere di partire accelerando verso una nuova direzione? L’amore “eterno” può essere una chimera oppure una realtà, dipende da cosa ci fa stare sereni. È tutta una questione di convinzioni, perché si sa che è più rassicurante la concretezza all’astrattezza.
Potremmo chiedere a Carlo e Margherita quale sia la cosa migliore da fare, quando una relazione vacilla, dunque, io vi consiglio di recarvi in salotto, subito dopo aver terminato di leggere, di sedervi sul divano, anche da soli, e di premere il tasto “riproduci”.
A voi, buona fedeltà/infedeltà!