COME IMPIEGHIAMO IL NOSTRO TEMPO

COME IMPIEGHIAMO IL NOSTRO TEMPO

Autore: Lorenzo Grazzi

Avete presente quando annunciano trionfanti il risultato di una ricerca della quale mai avreste voluto sapere? Che so, quanti puzzette emette in media un uomo nella vita? Qual è il giocattolo sessuale più amato? Quale animale ha il pene più lungo? Ecco… cose del genere.

Beh, io impazzisco per queste cose, quindi mettetevi comodi che oggi vi parlo di uno studio durato ben vent’anni.

Un gruppo di ricercatori internazionale ha infatti analizzato per due decenni le abitudini di un nutrito gruppo di persone di entrambi i sessi, al solo scopo di stabilire quali sono le attività di una giornata tipo e quanto tempo vi dedichiamo. Sì, i ricercatori sono mediamente pazzi.

Veniamo ai dati. Che ci crediate o no, passiamo mediamente 9,1 ore al giorno al riposare, ossia non facciamo un bel nulla di concreto per più di un terzo della nostra giornata. Attenzione, sono comprese anche le ore di sonno e questo significa che se soffrite di insonnia aumenta il tempo perso durante la giornata.

Altre 9,4 ore le impieghiamo prendendoci cura di noi stessi. È un po’ generico, ma in queste ore rientrano sia l’estetista e la palestra, sia lo sport e l’istruzione.

Seguono poi le ore dedicate ad attività che modificano il pianeta come la produzione di cibo o le pulizie di casa (3,4 ore), e ben 2,1 ore le passiamo nell’organizzazione o negli spostamenti da un posto all’altro.

Il risultato sono esattamente 24 ore e i ricercatori si sono detti entusiasti di aver fotografato le abitudini umane.

Non ho capito esattamente in quale fascia rientra il lavoro, ma scalerei almeno un’ora dal riposo e la inserirei in “borbottare” (appena svegli, nel traffico, coi colleghi, quando arrivano le bollette, quando cancellano senza preavviso la nostra serie preferita, quando aspettiamo una mail importante e internet ci abbandona… forse è meglio un paio d’ore…).

Lo studio ha coinvolto 140 Paesi in tutto il mondo, al punto che può essere considerato abbastanza generico.

Mi viene però da pensare che le nostre abitudini sono cambiate parecchio negli ultimi anni, negli ultimi 20 non parliamone neppure. Che senso ha inserire in una fotografia dei tempi moderni abitudini di due decenni fa, quando non sapevamo neanche cosa fosse Alexa, quando dovevamo andare a fare la spesa al supermercato e nessuno si sognava di portarcela a casa, quando uscivi a fare shopping e non cliccavi come un indemoniato sulle offerte delle boutique online?

I nostri tempi moderni sono molto più frenetici di qualche anno fa (non più produttivi, mi pare), ma è indubbio che volendo possiamo godere di un maggior tempo a disposizione. Chissà se vent’anni fa il tempo del riposo sarebbe stato uguale.

Comunque, ognuno di noi faccia una riflessione. Rientriamo nel campione? Siamo tra i fortunati che non passano due ore al giorno a organizzarsi o in qualche coda? O, invece, passiamo 9 ore in coda e 2 a riposare?

Fotografare la società potrebbe essere un buono spunto personale per fotografare noi stessi e fare il punto della situazione sulla nostra giornata (e la nostra vita).