“2041 ai piedi del Covid” di Alberto Cigala Fulgosi
Autore: La Redazione
Estratto
“Sono Clara!
Sono Clara, ho quasi 29 anni, oggi si festeggia il ventennale dalla fine del maledetto COVID 19, è il 29/07/2041.
Nel 2020, quando tutto cominciò, avevo 8 anni ed ero una biondina tutto pepe, la gioia e la disperazione dei miei genitori, Luca e Martina.
Luca mio padre era un impiegato di 45 anni, con la passione per lo sport, la musica e la lettura.
Dopo anni di poesie e pensieri si era deciso,a quasi 44 anni,a scrivere un romanzo sulla sua vita e quella del nonno, che io avevo conosciuto solo da piccola.
Ricordavo vagamente un anziano signore, che girava con la sedia a rotelle e che aveva passato gli ultimi due anni di vita in casa di riposo.
Mamma Martina era una maestra di scuola d’infanzia, una di quelle che facevano la storia in un piccolo paese.
Nel 2020, lavorava in un piccolo asilo vicino alle colline e così fece fino ai 63 anni, sempre nello stesso posto.
C’era ai 100 anni dell’asilo, così come anche ai 125 e oltre, una foto sbiadita sulle magliette (fatte stampare per l’evento) e una all’entrata della struttura ne riportano la memoria ancora oggi.
Ho una sorella di sei anni più grande di me, Ilaria.
Una donna dolce, ricercatrice di successo, sposata con un onesto artigiano edile di nome Andrea.
Mamma di due splendidi ragazzi, i miei adorati nipoti, Francesco e Matteo.
Sono la frontgirl di una rock-band di “Senzaparole”, la passione per il Blasco me l’ha trasmessa quell’Anima Fragile di mio Papà.
Abbiamo da poco pubblicato il nostro primo singolo di successo dopo anni di cover, si chiama come noi, “Senza Parole” ed è una ballata rock di chiara ispirazione alla produzione del nostro amato Sig. Rossi.
Il mio carattere è esplosivo, tanto dolce quanto furioso quando mi fanno girare le scatole.
Lo sa bene Lorenzo il batterista del gruppo, che è stato mio carissimo amico per sei lunghissimi anni e che ora è il mio fidanzato.
Vogliamo farci una famiglia e tra un concerto e l’altro lo faremo sicuramente presto.”
Trama
Ai Piedi del Covid 19’ è la storia di una famiglia di 4 persone, da marzo 2020 con il primo Lockdown fino all’anno 2041. I personaggi principali sono due ragazze, Clara ed Ilaria, due sorelle. Clara la più piccola, è la parte creativa della famiglia, una bambina che ha il sogno di diventare una cantante professionista. Un piccolo vulcano di simpatia, una che scombussola le vite degli altri. Ilaria, la sorella più grande è la mente analitica della famiglia. Vuole diventare una scienziata, studiare e fare qualcosa di importante nella vita. È rimasta molto colpita dal Covid e non vuole che il “mondo”ripeta un’esperienza simile. Luca, il papà, è un impiegato e scrittore. Un uomo semplice, che ha molto sofferto nella vita e che ora a 45 anni si gode una tranquillità meritata. Ha pubblicato un romanzo biografico sulla sua vita e nel mentre prosegue la sua carriera da impiegato in una importante azienda sportiva. Martina, la mamma, è una maestra di scuola materna con un cuore grande. Una persona speciale, una di quelle che fanno la storia in un piccolo paese. Almeno 3 generazioni di bambini, ormai adulti, sono stati suoi allievi.
“2041” è la storia delle loro vite dal 2019 fino alla conclusione del romanzo. Una storia che parla di famiglia, amore e riscatto. Il tutto ai piedi del “Maledetto” Covid 19’.
Tema del romanzo
Questo prima di tutto è il mio secondo romanzo, il primo che è la mia autobiografia, si intitola “Le peripezie di una famiglia per bene”. Luca l’impiegato di 45 anni di cui si parla nel primo capitolo sono io.
Ho iniziato a scrivere 2041 in piena pandemia, come una sorta di diario, cercando di immaginare un futuro dopo la fine del Covid. (che non è ancora finito..) Io e la mia famiglia viviamo in un piccolo paese della bergamasca, tra le zone più colpite dalla pandemia. I personaggi del romanzo siamo “noi”, ho solo cambiato il nome, ma rispecchiano me, le mie due figlie e mia moglie. Nel 2020 Bergamo visse un incubo incredibile, i molti morti e le sirene delle ambulanze che suonavano in continuazione ci hanno segnato nell’anima e nel fisico. 2041 è stata la mia risposta positiva a quel periodo disastroso, ho voluto pensare ai 21 anni successivi. Di proposito le due voci narranti del romanzo sono Clara e Ilaria, la trasposizione su carte delle mie due figlie, Chiara e Francesca. 2041 è il futuro che ho immaginato per loro e per la generazione dei giovani uscita con le “ossa rotte” dal Covid. Un futuro volutamente carico di emozioni e cose belle, un contrappasso rispetto al periodo buio che tutti abbiamo vissuto. Ho voluto giocare, inventando situazioni, personaggi ed eventi che nel corso degli anni (dal 2020 al 2041 appunto), andranno ad interagire con le due ragazze che nel frattempo diventeranno donne.
2041 è un libro che vuole dare speranza e immaginare un futuro migliore e positivo per i protagonisti e per il mondo intero.
Chi è l’autore?
Alberto Cigala Fulgosi nasce aSesto San Giovanni nel 1976. Si trasferisce con la famiglia in provincia di Bergamo a fine anni 80’. Padre di due figlie (fonte di ispirazione di questo libro) e sposato con Sonia dal 2003. Impiegato commerciale presso un’importante azienda operante nel settore sportivo (da 20 anni) e amante della letteratura, dello sport e della natura in genere. Già autore di “Le peripezie di una famiglia per bene” nell’anno 2021, pubblica con PAV il suo secondo romanzo.
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