Autore: La Redazione
Quattro Amiche con la Parrucca
Estratto
“Arrivarono in spiaggia accaldate e Maria Clotilde, Emma e Carmen si tolsero la parrucca e si buttarono in acqua. Solo Ottavia non era ancora pronta a farsi vedere con la testa nuda e rimase seduta sulla sabbia a guardarle. Come erano belle le sue amiche. Forse un tantino troppo magre a causa della terapia, ma erano lo stesso bellissime. Le loro teste brillavano al sole come diamanti, guardate con ammirazione dagli altri bagnanti. Dovevano salvarsi a tutti i costi. Ottavia, che non era mai stata credente, si scopri a pregare per loro. Uscirono dall’acqua grondanti d’acqua e sale. Si asciugarono stese al sole mentre le loro risate risuonavano sulla spiaggia. Era ora di smetterla di nascondere la malattia come fosse una colpa. Ottavia decise che presto si sarebbe sbarazzata della parrucca anche lei.”
Trama
Quattro donne, Carmen, Maria Clotilde, Emma e Ottavia, diverse per età e appartenenza sociale, si incontrano alla prima seduta di chemioterapia per combattere un cancro al seno. Per Carmen, Emma e Ottavia è il primo ciclo, mentre per Maria Clotilde è il secondo. Ha già vissuto questo incubo una prima volta e adesso si ritrova a doverlo ripercorrere, perché il cancro è ritornato nella sua vita. È qui che inizia la loro conoscenza. Tutte e quattro scopriranno insieme di avere alle spalle storie dolorose e segreti che le porterà a pensare che possano avere avuto un ruolo determinante nello scatenarsi della malattia. Durante le lunghe sedute, tra confidenze, lacrime e risate diventeranno grandi amiche e sarà proprio la loro amicizia a dar loro la forza di combattere la malattia e gli effetti devastanti della chemioterapia. Insieme, si libereranno di un passato pesante e infelice e come fenici risorgeranno dalle ceneri. Sarà l’amore il motore della loro nuova vita.
Tema del Romanzo
Quattro amiche con la parrucca è nato proprio nella sala d’attesa della chemioterapia. Una sala affollata di donne giovani e meno giovani, silenziose e tristi. Donne con la parrucca e donne con una bandana, forse non per scelta ma perché non potevano permettersi una costosa parrucca. C’è voluto qualche anno per decidere di dargli vita. Prima ho dovuto metabolizzare io stessa la malattia. All’inizio vuoi solo dimenticare e guardare avanti. Il percorso era stato troppo doloroso e non ero ancora pronta per affrontarlo. Poi col trascorrere del tempo è nato il desiderio di condividere la mia esperienza con le altre donne. Desideravo farle sentire meno sole e spingerle a guardare al futuro con fiducia. Desideravo spronarle ad impegnare tutte le loro forze a combattere e a non abbandonarsi alla disperazione. La malattia può essere anche una buona occasione per guardare dentro noi stesse e a liberarci di tutte le negatività che ci circondano e che probabilmente hanno favorito la crescita del mostro. Quando ho terminato il mio romanzo è nato anche il desiderio di aiutare tutte quelle donne che non potevano permettersi l’acquisto di una parrucca e ho lanciato una petizione indirizzata al Presidente della Regione Emilia Romagna affinché venisse concesso un contributo per l’acquisto. La petizione ha raccolto più di 3000 firme e la nostra richiesta è stata accettata. Oggi le donne malate di cancro dell’Emilia Romagna possono avere gratuitamente una parrucca e mostrarsi con la testa nuda solo per scelta e non per necessità.
Chi è l’autore
Sono nata a Serravalle, un piccolo paese in provincia di Ferrara.
Vivo a Ferrara e ho due figli, Federica e Andrea. Ho un cane, Cocò e una gatta, Winny. Sono nonna felice di Giorgia.
Ho lavorato presso una pubblica amministrazione per 42 anni e oggi sono in pensione, felice di potermi dedicare ai miei hobby : creare cappelli e scrivere.
Sono al mio terzo libro.
Il primo “ La mia India very very hot” è una raccolta umoristica dei diari giornalieri di un viaggio in India.
Il secondo “ La bambina che non voleva essere un bastone”è un racconto autobiografico di una infanzia vissuta sulle rive del Po negli anni 60/70 che narra la vita e i personaggi di quell’epoca.
Con questo romanzo ho voluto raccontare ai lettori le sofferenze, ma soprattutto le speranze e i progetti, di quattro donne malate di cancro, che ritroveranno la felicità attraverso un’amicizia speciale.
Io stessa ho dovuto combattere il mostro e vorrei dare un piccolo contributo a chi sta vivendo la mia stessa esperienza. Abbandonarsi alla disperazione la darebbe solo vinta al maledetto intruso, mentre dobbiamo dargli un calcio con tutta la nostra forza affinché esca per sempre dalla nostra vita. Oggi è possibile.