CHIACCHIERE CON L’AUTORE…

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Autore: La Redazione

Il giro della morte

Estratto

“Sabato mattina, ore 11:00.
Tony non si capacitava. Era stato come ricevere un cazzotto nello stomaco, di quelli che ti tolgono il fiato per qualche lunghissimo, interminabile secondo e poi ti fanno tremare le gambe. Si accorse solo in quel momento di quanto si fosse affezionato a Sara, a quella ragazza così vulnerabile e così estrema nei suoi comportamenti ma anche così talentuosa, al punto da rimanere affascinato non solo dal suo gesto atletico ma anche dal suo modo di comportarsi così spontaneo e genuino. La vita, con le sue falsità e frasi di comodo, non aveva ancora contaminato quella ragazzina, non aveva fatto in tempo perché Sara, anche questa volta, si era dimostrata più veloce di tutto, perfino di se stessa. Di talenti, Tony ne aveva già incontrati tanti nella sua carriera; scovarli era diventato il suo lavoro, eppure in quella ragazzina c’era qualcosa che lo incuriosiva, che lo attirava.
Col tempo aveva realizzato di voler bene a Sara come a una figlia; per questo, silenzioso e distaccato, si era fatto carico dei suoi bisogni.
I suoi pensieri adesso erano tutti volti a scoprire chi fosse stato a uccidere Sara e a fargliela pagare, secondo le sue idee e la sua logica di giustizia che forse era più giusto chiamare “vendetta”. Alla storia del suicidio non credeva nemmeno lui, al pari di Fede e Martin i quali, seduti nei due divani in alcantara sistemati a forma di elle nel mezzo del grande soggiorno di villa Laura, continuavano a parlargli e a chiedergli informazioni. Ma Tony non li ascoltava, era come se fosse in una specie di trance.
«Vedi, Tony, a questo caso lavoriamo io e Martin insieme. Non ti preoccupare, vedrai che lo troviamo, quel figlio di puttana, e gliela facciamo pagare tutta. E anche cara», gli promise Federico.
Tony però non reagiva. Immerso com’era nei suoi pensieri pareva non dare retta alle parole dell’amico. I suoi occhi fissavano un punto qualsiasi perso nel muro bianco di fronte a lui.
Intervenne Martin. «Allora, Tony, devi aiutarci. Tu la conoscevi bene. Devi dirci chi frequentava. Dobbiamo sapere tutto di lei. Se vogliamo prendere il bastardo che l’ha gettata giù da quel ponte dobbiamo lavorare insieme.»
«Lo trovo prima io.»

Trama

Tony ha militato nei servizi di sicurezza dello Stato prima di venire condannato in situazioni poco chiare. Costretto a cambiare vita, si dedica esclusivamente alla sua nuova professione di procuratore sportivo. Si circonda di tre amici fidati, tutti ex compagni di classe del ginnasio. L’amicizia che lega il gruppo è profonda e complessa: si rivela a volte indissolubile, spesso competitiva e in molte occasioni viene anche messa alla prova da gelosie e invidie dettate dai rispettivi ruoli. Tony riesce a districarsi con abilità nel groviglio di interessi che lega sport, politica e malavita organizzata, ma non esita a calpestare i piedi di chi si oppone alla sua etica molto particolare. Ariel Romero, giovanissimo fantasista argentino del Milan viene venduto a un club francese, mancano solo le firme da apporre sul contratto e Tony non vede l’ora di festeggiare la conclusione dell’affare a modo suo: belle donne e buon vino. Ma un misterioso delitto lo sconvolge e i fantasmi del suo passato non tardano a ripresentarsi. Sul caso indagano i suoi amici, ma a lui non basta: Tony ha infatti un concetto diverso di giustizia. Chi arriverà per primo alla verità?

Tema del romanzo

Il tema che mi ha ispirato il romanzo: volevo trovare un personaggio originale nel panorama del noir e, essendo io da sempre appassionato di sport, ho voluto fare un esperimento e unire il filone sportivo al racconto noir.

Ne è uscito un personaggio originale, molto milanese, con un taglio anche divertente: un procuratore sportivo alle prese con i contratti dei suoi atleti che si trova, suo malgrado, a dover indagare su delitti avvenuti nel suo ambiente e tra i suoi assistiti.  Molto forte è anche il tema dell’amicizia che si sviluppa nel libo tra lui e i suoi compagni di avventure, legame molto forte, indissolubile  e sopra di ogni altra cosa.

Nella mia testa questo volume è il primo episodio nel quale Tony si troverà coinvolto. E’ un romanzo autoconclusivo, ma che lascia aperte le porte a sviluppi futuri: ogni  volume sarà dedicato a uno sport diverso.

Chi è l’autore

Paolo Quattrocchio è nato a Milano il 18/07/1972. Laureato in Scienze dei servizi giuridici presso l’Università di Milano (facoltà di Giurisprudenza), lavora come Senior Relationship Manager in una banca internazionale.
Precedenti pubblicazioni: “Le stelle si accendono al tramonto”. Romanzo, Editoriale Programma Srl, Ed. 2014.

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