Autore: La Redazione
Riparazione morale della coscienza
Estratto
“Nella vita si presentano situazioni inattese, non programmate, dove è fondamentale riconoscere l’importanza e l’urgenza nel prendere una decisione.
L’uomo non si trova davanti una vita confezionata, la costrui- sce passo dopo passo con le proprie scelte che diventano parti essenziali del suo essere al mondo.
Il discernimento è la conseguenza della mente e del cuore che faticosamente orienta a preferire una o l’altra volontà. Conoscenza, consapevolezza del bene o del male si aggregano in quel momento, in un processo di movimento, con l’obiettivo di gestire ragioni per la risoluzione dei conflitti interiori.
Tante volte si compiono scelte inconsce che si rivelano doloro- se, con conseguenze distruttive per noi, per altri, per il mondo. Le singole azioni determinano la società, e saranno le stesse a rendere la terra un giardino magnifico e libero o un deserto di morte.
Dio ci ha creato liberi e vuole che esercitiamo la nostra libertà, per questo è impegnativo scegliere.”
Nota dell’autrice
Riparazione morale della coscienza – Luogo in cui l’anima dimora è un saggio sulla giustizia Riparativa, cioè quel procedimento che permette alla vittima e all’autore del reato di partecipare attivamente, se vi acconsentono liberamente, alla risoluzione delle questioni risultanti dal reato con l’aiuto di un terzo imparziale.
Ho messo da parte il ruolo di mediatrice, che cerca di risolvere una controversia senza dover ricorrere al giudice, come in una scena teatrale mi sono calata sia nella parte di vittima che autrice di reato, lungo un viaggio esplorativo che parte dalla Genesi, attraversando la Divina Commedia e giungendo ai nostri tempi nell’interrogativo di come si sia evoluto il mondo nell’affrontare il male quanto sia indispensabile curare la vulnerabilità umana dal conflitto interiore che la genera…
Ho spaziato nella la mente colpevole, sentimenti e volontà dopo la detenzione, per apprendere cosa insegna la punizione in una cella.
Mi sono resa vittima e ho ipotizzato un incontro e poi il perdono al mio aggressore. Ho riflettuto molto le diverse circostanze, non mi sono date risposte certe ma valutazioni equilibrate e commisurate in grado all’entità del male che avevo ricevuto.
Ho meditato per ore sulla lettera scritta da una sorella al fratello che lo perdona ma preferisce stargli lontana e su come sia poco importante il legame di sangue.
Mi sono guardata intorno, persa e poi ritrovata nella verità che senza pentimento il bene non esiste e che riconoscendo un errore, si può riparare e un uomo può consapevolmente essere libero.
All’interno del Louvre, ai suoi piedi, commossa dal fascino di tanta forza e bellezza alla Nike di Samotracia promisi la copertina del mio primo libro di giustizia nel nome della vittoria.
Chi è l’autrice
Anna Leo è nata a Caprarica di Lecce, vive e lavora a Lecce.
Laureata in Sociologia del crimine e della devianza e in Studi Geopolitici Internazionali, presso l’Università del Salento. Abilitata all’insegnamento in discipline pedagogiche, filosofiche e scienze umane. Mediatrice Penale, mediatrice Penale Minorile.
Scrittrice e Poetessa ha pubblicato le raccolte di poesie:
— Ai margini dell’anima, Edizioni Esperidi;
— Sulla sabbia il profumo d’inverno, Edizioni Il Raggio Verde;
— Là dove la terra finisce, Edizioni Milella;
— Una stella sul casale Racconto, Edizioni Città Futura;
— Graffi di polvere nell’eco delle tue parole, Romanzo Editrice Kimerik;
— Sara un io diviso, Romanzo Bertoni Editore;
— Autrice e direttrice artistica del saggio teatrale Una nuova Aurora, tratto dal progetto Educazione alla non violenza. Sviluppato e condiviso in Istituti e Scuole Superiori del territorio Salentino;
— Riparazione della coscienza – Luogo in cui l’anima dimora saggio di ricerca narrativa sulla Giustizia Riparativa Edizioni Pav.
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