Autore: La Redazione
Zen Demoni e Fate
Estratto
«Chi è il Loçolico?» Chiese Zen.
L’altro sembrò per un attimo ringiovanire. Alla luce del solecchi penetrava dalla finestra, smorzato dalle pesanti tende, il suo viso stava trasfigurando.
Zen si alzò di scatto dalla sedia arretrando e per poco non finì a terra. Si allontanò dall’uomo che ora aveva il viso di un demone. Gli occhi erano diventati grandi e neri, privi di iride e pupilla, la pelle era solcata da profondi tagli che sembravano creare un disegno geometrico incomprensibile e che ornavano l’intero viso. La bocca poi, era paralizzata in un orrendo ghigno dal quale uscì la frase:
«Io sono il Loçolico!»
Zen venne investito da un’ondata di aria calda e maleodorante che lo fece barcollare fino a ritrovarsi con la schiena al muro.
All’improvviso qualcuno bussò alla porta.
Entrò l’infermiera.
«Tutto bene signori?»
Zen la fissò incredulo, poi spostò di nuovo lo sguardo sul demone. Era sparito. Al suo posto c’era di nuovo il dottor Giannelli con il suo sguardo perso e quell’aria innocua.
Trama
Nel 2007, in una cittadina sul mare del centro Italia, alcuni fatti reali di sangue lasciano senza parole per la loro natura efferata e, per il fatto che gli esecutori si sono detti spinti da una voce nella testa.
Francesco “Zen” Zenobi scrittore di horror in piena crisi creativa decide di indagare chiamato dal suo vecchio amico Davide, nella speranza di ritrovare l’ispirazione.
Ma capisce ben presto che non deve fare i conti con una triste storia di omicidi, ma con forze oscure provenienti da una cultura popolare antica.
Alcune di esse lottano per mantenere la loro presenza nel nostro mondo e altre per ottenere vendetta a ogni costo.
Le sue scoperte lo introducono sempre più a fondo, in un “sottobosco” buio fatto di morte, violenza e dolore, dove ogni cosa è sempre peggio di come sembra e la vita e la morte diventano concetti relativi, soprattutto quando il velo tra la realtà e la mitologia si lacera.
Zen deve così avvalersi dell’aiuto di vecchi amici e nuove conoscenze per districarsi tra leggende zingare e conflitti personali irrisolti, e raggiungere l’obiettivo finale, quello di impedire che altro sangue Keshali venga versato in nome del Loçolico.
Tema del romanzo
Una sera, dopo aver visto “L’uomo Lupo” film del 1941 con Lon Chaney Jr. nei panni del protagonista e Marija Uspenskaja nel ruolo della zingara Maleva, proprio da quest’ultima, mi è nata l’idea di utilizzare le atmosfere gitane e i miti della cultura zingara, per mettere in scena una storia.
Dal mio processo di ricerca sono emerse leggende della cultura popolare Romàni che mai avrei creduto di scoprire: storie di orrore e magia, tra demoni della lussuria e regine delle fate che sacrificano la loro natura per salvare il proprio popolo.
La cultura dei clan zingari è complessa e affascinante e, catapultare i loro miti fuori dall’epoca in cui si sono originati ha originato un romanzo dai temi attuali: come la paura di accettarsi e accettare gli altri, un romanzo che però si nutre an che di paranormale e nostalgia dei tempi andati.
“Zen: Demoni e Fate” è un complesso“light horror” dove ogni personaggio ha il suo personale percorso di crescita fino alla risoluzione del proprio conflitto interiore, trainati dalla storia e dal protagonista Francesco “Zen” Zenobi.
Non so se ci sia o meno una morale per questo romanzo, ma se dovessi attribuirne una, direi che probabilmente sarebbe: “essere sinceri con se stessi ci aiuta a sconfiggere i nostri demoni interiori”.
Chi è l’autore
Appassionato e creativo, sono questi gli aggettivi che meglio descrivono Daniele Zaccone classe 1980 nato ad Ancona.
Attualmente Padre e Marito, WebDesigner e Content Creator, si appassiona alla letteratura fin dall’adolescenza, periodo in cui si fa prepotente in lui il desiderio di scrivere storie più o meno assurde, tra la realtà e la fantasia.
“Zen: Demoni e Fate” è il suo secondo romanzo pubblicato con una casa editrice indipendente e che gli ha dato modo di esprimere ampiamente temi a lui molto cari, come la famiglia, l’amicizia e il rispetto di sé.
Per lui “Zen” non è solo un protagonista di un libro, è quello che tutti noi siamo, umano, fallibile e pieno di ansie, ma che tenta ogni giorno di farcela anche quando fa male.
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