Autore: La Redazione
The Green Guardians
Estratto
“Giunti sulla Terra, i Green Guardians dettero inizio all’opera di protezione e salvaguardia del pianeta, per cui erano stati evocati dalle divinità.
I supereroi paragonavano la natura ad una sorta di oro- logio e ogni suo ecosistema 1 ai relativi organi meccani- ci; “Qualsiasi alterazione di uno solo di essi” dicevano, “avrebbe conseguenze sugli altri, perturbando quel sottile equilibrio dinamico, plasmato dal tempo”.
Purtroppo l’uomo, dal dopoguerra ad oggi, ha sfruttato in maniera egoistica le risorse del pianeta, senza tener conto che esse fossero limitate; ovvio pertanto, come la missione dei Green Guardians si presentasse ardua.
Il simbolo inciso sulla fibbia delle loro cinte, era emble- matico: il pianeta Terra circondato da un salvagente.“
Trama
Il mondo sembra aver smarrito la bussola: i suoi “inquilini”, sospinti da irrefrenabili egoismi, ne stanno compromettendo l’equilibrio ambientale. Le conseguenze di ciò sono ormai note: dall’effetto serra agli eventi climatici estremi, dal dissesto idrogeologico all’inquinamento delle principali matrici costituenti.
Tutto ciò getta ombre inquietanti sul futuro del pianeta e dei suoi ospiti.
Le preoccupazioni avvertite da chi continua a battersi per salvare il pianeta, non lasciano indifferenti i Savi che popolano le viscere della Terra. Grazie al loro intervento, si materializza un team di supereroi che vigilerà sull’operato degli uomini: i Green Guardians!
Questo fantastico gruppo si muove con mezzi dalle prestazioni incredibili: la Green Car, all’occorrenza anche mezzo anfibio e il Green Jet, un aereo supersonico. Entrambi adottano sistemi di propulsione a impatto ambientale zero, essendo alimentati a idrogeno verde. La loro base operativa è localizzata nella sconfinata Foresta Madre, da dove i supereroi monitoreranno costantemente la salute del pianeta e daranno vita a straordinarie avventure!
Tema del romanzo
Quante volte, di fronte a qualcosa più grande di noi ci siamo sentiti microscopici?
È capitato e continuerà a capitare perché questa è una condizione della fragilità umana.
Fenomeni naturali come terremoti, vulcani in eruzione, alluvioni, tornado, ecc., sono aspetti estremi della natura che ci rendono inermi; tuttavia rientrano nelle nostre esperienze di vita, dirette o indirette e della loro presenza ce ne facciamo una ragione, come d’altra parte accettiamo l’idea della morte.
Accanto a questi accadimenti, ne esistono di altri ver- so i quali la possibilità di difenderci esiste, ma spesso non siamo in grado di porla in essere. Pensiamo ai reati verso il patrimonio ambientale, frutto di cattiveria, ignoranza be- cera ed egoismo che sfociano sovente in attività criminali, spregiudicate e spesso organizzate.
Non vi è condotta che denudi la stupidità del suo autore, più di quella relativa a un reato ambientale; mettereste del veleno nel bicchiere d’acqua che state per bere?
E allora, come attuare una giusta reazione?
Innanzitutto favorendo lo sviluppo di una coscienza eco- logista, che ci consenta di abbandonare l’anacronistica (= vecchia, superata) visione antropocentrica che vede l’uomoin una ingiustificata posizione privilegiata rispetto agli altri organismi viventi del pianeta.
Al contempo, è necessaria la condivisione universale del sapere.
Solo ove matureranno tali condizioni, si potrà costrui- re un vero rinnovamento, partendo dalla consapevolezza che tutto ciò che abbiamo a disposizione, è soltanto preso in prestito, in un’ottica di vera sostenibilità.
In attesa che quanto auspicato possa attuarsi, abbia- mo chiesto l’intervento dei Green Guardians, uno spe- ciale team di supereroi a difesa dell’ambiente, che lotta contro forze ostili e, al tempo stesso, insegna con sem- plicità i basilari concetti dell’ecologia.
Chi è l’autore?
Walter Tramacere (Gallipoli, 1968) biologo.
Impegnato da sempre nell’ambientalismo, partecipando e dato vita a gruppi di attivismo locale. È Osservatore Civico Europeo (“sentinella ambientale”). Scrive criticità ambientali nel territorio di sua residenza su alcune riviste locali salentine (Ergana, TagPress ecc.). Sostenitore del nesso di causalità fra ambiente inquinato e incidenza di malattie neoplastiche. Assertore della grave lacuna di educazione all’ambiente nella popolazione italiana di ogni età. Appassionato di fisica e astronomia. Ha scritto “Leonard, il capretto” (Ed. Brè – 2020). Pilota privato per diletto.
Graziano Tramacere (Copertino, 1974) avvocato.
Si diletta nella scrittura.
Negli ultimi anni è stato autore di: alcuni romanzi, come “Arcanum” (2005) romanzo gotico edito da Amazon; “Maxima culpa” (2011), romanzo noir ambientato sul lago Maggiore nell’Italia post-bellica; di una serie di commedie brillanti e drammi teatrali: “Mors mea vita oscia”, “Una fortuna nascosta” (2007); “Rapina alla posta”, “I promessi Sposi”(2008); “Mio genero o mia nuora?” (2009); “L’amore è un’altra cosa” (2011); “La figlia del boss” (2012); “Le stagioni della vita”, “Il tradimento” (2013); “La domenica mi lasci sempre sola!”, “Una cena da incubo” (2015); “Il mio nome è Giuda” (2016); “Dove tutto nasce”, “I giorni dell’attesa” (2018); scrive la sceneggiatura dei film “Arcanum” e “Il rumore del vento” seguendone anche la regia (2017-2018). Inoltre è ideatore del gioco di società “Arcanum”.
Altra sua grande passione è la recitazione.
Interpreta nel corso degli anni diversissimi personaggi in tutte le commedie teatrali in precedenza richiamate (ricevendo anche alcuni riconoscimenti personali), curando per ognuna di esse la regia. Partecipa come comparsa nei film: “Solino”, diretto da Fatih Akin; “Nebbia e delitti”, con A. Barbareschi e come attore protagonista, in “Arcanum” e “Il rumore del vento”.
Prende parte a diversi stage teatrali e corsi di dizione tenuti da Francesco Zecca e Enzo Pezzuto.
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