Autore: Michele Larotonda
Essere di successo non è facile da spiegare. Cosa significa davvero avere successo? Per un tennista può essere vincere Wimbledon, per un musicista vendere milioni di copie del proprio album, per un fotografo vedere le proprie opere esposte al MoMa di New York, per un regista realizzare il suo primo film. Questi sono desideri, non necessariamente indicano il successo.
Aver successo o essere una persona di successo può essere molto pericoloso. Qualche anno fa avevo letto che il successo non è altro che una proiezione di noi stessi sugli altri, ovvero come gli altri ci vedono. Questo non esclude che si possa mentire (sbagliato!!!) e raccontare traguardi mai raggiunti, ma in base a come ci presentiamo agli altri saremo considerati persone di successo o meno.
Nel 2016 è stato pubblicato un libro molto interessante dallo psichiatra americano David Hawkins, intitolato “Success is You”. Hawkins affronta il concetto per cui il successo può diventare un meccanismo che distrugge la nostra personalità e l’ego, facendoci dipendere da come gli altri ci guardano e ci pongono domande. In questo caso il successo può essere molto pericoloso.
Bisogna essere sufficientemente intelligenti da rendersi conto che non è tutto rose e fiori, e fare molta attenzione. Anche il sito di Andrea Pezzi contiene spiegazioni interessanti su cosa sia veramente il successo.
In sintesi, per chi fa impresa o marketing il libro sostiene che il vero successo non è raggiungere un obiettivo personale, bensì dedicarsi completamente ai desideri del cliente. In questo modo si può essere una persona di successo. Occorre però fare attenzione, perché è facile passare da grande apprezzamento alle cadute nel dimenticatoio.